lunedì 1 settembre 2014

Tutti a Mantova!



1° settembre: una data un po’ particolare. Quando ancora ero piccola, questo giorno aveva un sapore dolceamaro: se da un lato preannunciava l’inizio della scuola, di nuove piccole responsabilità e il ritorno alla solita routine, dall’altra invece profetizzava l’avvento dell’autunno (stagione che amo particolarmente) e l’odore delle matite nuove.

Da più di quindici anni, però, il 1° settembre mi rincuora; mi fa venire in mente una stazione, un binario buffo e un bambino famosissimo, che porta con sé una bellissima civetta bianca. Se non siete in viaggio su quel treno, allora deduco che, come per me, la vostra lettera non è mai arrivata a destinazione e quindi possiamo solo accontentarci di sospirare tristemente per le mancate avventure nel mondo magico.

E se per tutti i librofili è maggio ad essere il mese dei libri, per me anche settembre ha un ruolo di tutto rispetto da questo punto di vista.
Qualche mese fa, a maggio per l’appunto, c’è stato un avvenimento molto importante a livello letterario e librario. Tutti noi, chi più chi meno, ha fatto cenno nei propri post a quel bellissimo mondo che è il Salone del Libro di Torino.
Sono stati fatti resoconti divertenti, si è parlato di incontri tra blogger e di quanto le nostre tasche siano state prosciugate dopo tre giorni di tour de force, passati con il naso sempre dietro alla copertina di un bel libro e con le mani sui nuovi cataloghi.
Ma non ci stiamo dimenticando qualcosa?
Mi meraviglia vedere che ancora nessuno ha parlato di un’altra fantastica manifestazione che si tiene proprio a inizio settembre.
Dalla Torino dei Savoia, spostiamoci di qualche chilometro verso la Mantova dei Gonzaga. Ho un debole per questa città, per la sua storia e per il suo Festivaletteratura.
Ci sono stata per la prima (e per ora unica, ahimè) volta lo scorso anno, dopo anni passati a sognare una fantomatica gita nelle sale di Palazzo Te o al Castello di San Giorgio. Ovunque ci si giri si possono respirare arte e Rinascimento (e se avete letto il post precedente, potete immaginare quanto questo mi renda felice).

Come spiegare cosa si prova ad essere al Festivaletteratura? Forse semplicemente dicendo che è senza dubbio un Paradiso per i lettori e per tutti gli amanti dei libri.
Al Festivaletteratura ti può capitare che mentre passeggi tranquillamente per strada, con la cartina in mano, magari cercando di trovare il luogo nel quale inizierà l’evento di cui hai precedentemente acquistato il biglietto, puoi incontrare Beppe Severgnini che si ferma a fare quattro chiacchiere.
Può capitare che ti imbatti in una pasticceria dove offrono la sbrisolona e va a finire che ne compri così tanta, che poi la valigia non riesce più a chiudersi e sai che all’aeroporto avrai qualche problema con il bagaglio.
Magari mentre aspetti una conferenza presieduta da Dacia Maraini (di cui hai letto “La lunga vita di Marianna Ucrìa") ti capita di vedere una fiumana di gente che attornia quell’altra famosissima scrittrice di cui non sai il nome, ma alla fine che importa? Stiamo parlando di libri, tutto è degno di attenzione!
Può capitare che prenoti un evento che ha fatto talmente tanto il boom, che alla fine tutti possono passare anche senza biglietto e allora lì un po’ ti arrabbi, ma poi pensi che tu sei seduto quasi al fresco sotto un tendone, mentre gli altri assistono non proprio impassibili sotto il sole e allora in quel momento sei soddisfatto, perché ti sei preso la tua piccola rivincita.
Può succedere che arrivi per sbaglio nell’angolo dedicato ai bambini e alla fine rimani talmente affascinato dalla lettura ad alta voce che dimentichi l’appuntamento e quindi arrivi tutto trafelato nel giardino di casa Mantegna, mentre qualcuno del pubblico dialoga con l’autore di turno.
E poi ti rendi conto che tutti i tuoi amici hanno fatto il biglietto per partecipare all’incontro con Emmanuel Carrère e allora tu ti concedi davvero quella tanto agognata visita al Palazzo Te.

Questo è (molto) in sintesi quello che è successo a me lo scorso anno, ma vi garantisco che anche il 2014 prevede tantissimi altri eventi che aspettano solo di essere scoperti. Ho sbirciato - non senza un attacco di nostalgia e invidia - la programmazione di quest’anno e molti sono i nomi di spicco. A partire da Elizabeth Strout (non ci posso credere, doveva esserci lo scorso anno), fino a passare per Stefano Benni (eh no, adesso mi arrabbio; ho una copia di “Achille piè veloce” che aspetta di essere autografata da lui), Marco Malvaldi, Michela Murgia e chi più ne ha più ne metta.
Ogni incontro - perché dovete immaginare il Festivaletteratura come una grandissima libreria a cielo aperto dove ci sono più presentazioni contemporaneamente - è un momento unico, in una città ricca di fascino.
Non voglio paragonare il Salone di Torino con il Festivaletteratura, perché sono due manifestazioni totalmente differenti, ma il Festival di Mantova non deve essere assolutamente trascurato.
Vi lascio il link della pagina, da cui potrete scaricare sia la mappa che il programma del 2014. Ci sono molte informazioni utili anche su come muoversi, dove mangiare e dove alloggiare. La manifestazione si svolgerà a partire dal 3 settembre, fino a domenica 7.
Sono sicura di non essere riuscita a dire tutto ciò che avrei voluto in merito alla bellezza del Festivaletteratura, quindi andateci di persona e poi fatemi sapere che ne pensate. 

Ho solo un punto negativo da condividere con voi: i ravioli di zucca non mi sono piaciuti per niente!


E voi siete mai stati al Festivaletteratura? Vi piacerebbe andarci? Ci sono manifestazioni simili nelle vostre città?

4 commenti:

  1. <3
    Non sapevo nulla di questo festival. Grazie per aver condiviso l'esperienza! Purtroppo quest'anno non potrò andarci (causa big esame) però sembra davvero una bellissima iniziativa! Poi Mantova mi ha sempre incuriosito...e non è neanche eccessivamente lontana da casa mia!
    (ma come...i ravioli di zucca no??? O.o =) )
    un bacio

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    1. Diciamo che è molto meno famoso del Salone ed è un peccato, perché merita veramente tanto. Ci sono talmente tanti incontri ed eventi che sicuramente si trova qualcosa che possa soddisfare la nostra curiosità!
      Peccato che tu non riesca ad andare, magari sarà per l'anno prossimo ;)

      (Mea culpa, i ravioli non mi sono piaciuti molto, li ho trovati un po' troppo dolci per i miei gusti! Chiedo perdono!)
      A presto ♥

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  2. A me piacerebbe terribilmente andare ad uno di questi festival
    Non ho mai avuto l'occasione di andarci purtroppo :(
    Mi sono iscritta al tuo blog,se ti va passa nel mio <3

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    1. Mai dire mai, da quanto ho letto sul tuo blog sei ancora giovanissima, avrai modo di rimediare, ne sono certa!

      p.s. sono passata nel tuo blog, complimenti :)

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