venerdì 1 agosto 2014

Tipi da spiaggia



Ebbene sì, ci sono ancora. Non è il mio fantasma a scrivere, né quello di Barry Fairbrother (sì, esco dalla lettura de “Il seggio vacante”, su cui stenderei sopra un velo pietoso, anzi, pietosissimo).
Non sono ancora andata in vacanza e non ho ancora finito di lavorare. Mi sento intrappolata in una sorta di strano limbo che mi fa intravedere a poco a poco la mia salvezza, senza mai farmi dimenticare quello che lascio e quello che ritroverò al ritorno dalle mie brevissime, striminzite vacanze.
Diciamo che, sostanzialmente, scrivo questo post per dirvi che ci sono ancora, che la sfida a tenere il blog aperto per un anno è ancora attiva e soprattutto scrivo per fare quattro chiacchiere con chi ancora vuole condividere con me le sue opinioni.
Mi sono resa conto che potrei stare a parlare del nulla per ore (o per righe, in questo caso) e quindi è meglio che io ci dia un taglio e che smettano i momenti di assoluto nulla che vi ho offerto (mi sembra di stare ne “La storia infinita”, ma noi non siamo a Fantasia e io non mi chiamo Bastian; anche se avrei desiderato tantissimo un cane volante di nome Falkor).

A tutti, o comunque a moltissimi, piace andare al mare, in estate.
A me, andare in spiaggia piace non solo perché sto a mollo in acqua per ore, ma anche perché adoro osservare le letture dei vicini di ombrellone. E si può star certi che, anche se in piccola percentuale, ci sarà sempre qualcuno con un libro in mano: noi per primi.
Amo analizzare con minuzia titolo e atteggiamento del lettore marittimo, immaginandomi che tipo di persona possa essere quella che si cela dietro la copertina.
Ci sono diversi tipi di persone/lettori in spiaggia; questo è quello che ho scoperto:

- il lettore estivo: lo si riconosce da lontano perché non ha alcuna familiarità con l’oggetto che ripone tra le mani. Lo guarda a volte affascinato, altre un po’ schifato, ma assolutamente deciso a provare a leggere qualche pagina di quel famoso libro perché la sua cerchia di amici ne parla, a lavoro o durante le uscite serali e quindi, senza quell’importante passe-partout, non può sentirsi parte integrante del gruppo.
Questo tipo di lettore si riconosce anche dal titolo; di solito è una delle cosiddette letture da ombrellone, leggere, piacevoli e di gran moda. Spesso è l’ultimo best seller del momento;

- il lettorone impegnato: di solito di mezza età, si presenta spesso con un vecchio libro ingiallito, una di quelle edizioni degli anni ’60 con la copertina ormai diventata marroncina e con le pagine sottili sottili, con il testo scritto a caratteri piccolissimi che manco lo stampatore sapeva cosa effettivamente stesse stampando in quel momento.
I titoli dei libri del lettorone impegnato sono ovviamente titoli impegnati. Si passa indifferentemente da saggi politici (ormai passati di moda), a classici della letteratura mondiale, in particolar modo i russi (che io amo, ma sono comunque letture belle toste);

- la lettrice modaiola: la ragazza che arriva al mare truccata, perché non sia mai che poi passi da quelle parti il principe azzurro. Ha grandi occhialoni da sole firmati e sono più le occhiate che lancia agli altri, piuttosto che quelle che riserva alle parole del libro. È spesso attorniata da un gran numero di amiche con cui scambiare risolini e battute da cocktail. Lettura preferita: romanzi rosa, oppure anche lei si lascia ammaliare dall’ultimo best seller, per aver un potenziale argomento di conversazione (non si sa mai che il principe azzurro gradisca leggere);


- il lettore vero: è quella persona che si riconosce immediatamente e che sai di poter osservare perché ha in mano quel libro che volevi comprare da tanto. Lanci sguardi furtivi verso la sua parte, per vedere se ricambia lo sguardo e quando vi incontrate vi sorridete e chissà come si inizia a parlare di quel libro e si finisce a parlare della prima lettura di infanzia. La prima cosa che ci si scambia non è il contatto Facebook, ma una lista di titoli assolutamente imperdibili. Questo tipo di lettore si incontra in casi del tutto eccezionali, sicuramente è un esemplare in via di estinzione, ma non demordiamo, somiglia un po’ a noi, quindi qualcuno ancora resiste.

Al di là dell’ironia (non sono tutti così, naturalmente, l’avrete visto voi stessi) è bello trovare così tante persone che si dedicano alla lettura.
Devo essere sincera, l’estate non è esattamente la mia stagione preferita, ma è senza alcun dubbio una buona stagione per leggere. Il tempo libero abbonda (non per tutti, forse) e la testa è più leggera - e non è certamente colpa del caldo!
E anche se il lettore estivo e la lettrice modaiola non sono spiriti affini ai nostri, va bene lo stesso. Com’è che si dice? L’importante è che si legga!


Voi avete incontrato altri tipi da spiaggia? Vi piace sbirciare quello che leggono gli altri sotto l’ombrellone?

15 commenti:

  1. Ben riapparsa Giulia!!! ^^
    L'estate DECISAMENTE non è la mia stagione preferita, in più non mi piace il mare quindi difficilmente ho incontrato i tipi da spiaggia...ma riesco ad immaginarli facilmente, ma come hai detto tu l'importante è che si legga!!! ^^

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    1. Grazie Ila! Scompaio e ricompaio, ma ci sono sempre! ;)
      Peccato che non ti piaccia il mare, è l'unica cosa che mi piace davvero dell'estate!
      Penso che i tipi da spiaggia siano comunque riscontrabili anche in altri luoghi pubblici, facci caso una volta e fammi sapere :)

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  2. Io detesto l'estate.. fa caldo.. troppo caldo per i miei gusti.. non riesco a leggere in spiaggia perchè la calura mi prosciuga tutte le energie.. praticamente se sono in riva al mare o nei pressi di una piscina passo le mie giornate immersa in acqua per non morire disidratata..
    e per fortuna che questa estate non è stata particolarmente afosa, quindi non ho sofferto molto..
    rivoglio il mio invernoo!

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    1. Ti capisco, infatti le mie giornate al mare le passo sempre in acqua (nonostante i miei polpastrelli chiedano pietà) e quindi diventa difficile anche per me leggere!
      Fortunatamente anche qui non fa caldo come al solito, almeno si respira un po' ;)

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  3. Ciaooo Giulia!! Ma quanto mi piacciono i tuoi post ^-^
    Ammetto che mi piace spiare le letture altrui (la rubrica Wandering with books docet ;D), ma l'importante è che si legga, ognuno a modo suo, con i difetti e pregi ;D

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    1. Ciao Rosa!!
      Grazie mille, sei gentilissima!
      Sì, ho visto che è una caratteristica comune quella di sbirciare le letture altrui, penso che se non lo facessimo ci verrebbero i sensi di colpa! :-P

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  4. l'estate non mi piace un granchè ed evito il mare più che posso, quindi non incontro spesso altri lettori da spiaggia...
    quando vedo qualcuno che legge però mi piace decisamente sbirciare..

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    1. Ciao Licia!
      Come dicevo a Pila, sicuramente i tipi da spiaggia sono trasferibili anche in piazza, al parco, al lago, in montagna. Insomma ogni luogo pubblico è davvero un buon posto per osservare il comportamento di altri lettori!

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  5. Penso che lo sbirciare le altrui letture sia una caratteristica "normale" dei lettori appassionati, o forti. ^_^
    Io lo faccio sempre: in spiaggia, sui mezzi pubblici, non parliamo del periodo di pendolarismo in treno :P
    Non sono propriamente d'accordo sull'idea che "va bene tutto, l'importante che si legga", ma rispetto le scelte personali. A mio parere molto spesso, chi decide di affrontare una lettura non sceglie, ma si fa guidare da altri fattori, moda, pubblicità, facilità di reperire determinati libri. Ed è un gran peccato: io sono convinta che ci siano libri "buoni" per tutti, avessero/avessimo la costanza e volontà di cercarli.
    Buona estate a tutti! ^_^

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    1. Ciao Glò! :)
      Sono perfettamente d'accordo con te! Credo anche io che esistano libri buoni per tutti e che se si avesse la pazienza di cercarli, allora ci sarebbero molti più lettori!
      Volevo dire però, che non ho scritto che "va bene tutto"; ho scritto che va bene lo stesso. Con quella frase intendevo dire che, anche se non scambierei nemmeno un libro con la lettrice modaiola (perché non mi piacciono assolutamente i romanzi rosa e perché di solito vado controcorrente per quanto riguarda i best seller), alla fine preferirei fare quattro chiacchiere con lei, piuttosto che con una persona che non ha mai aperto un libro.
      Lo so, scrivo frasi un po' arzigogolate o senza senso per chi non riesce a seguire i miei folli pensieri, ma il succo del discorso è questo, spero che ora sia più chiaro!
      Buona estate anche a te :D

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    2. Allora concordo assolutamente con te!!! ^_^
      Ho esteso eccessivamente il concetto :P Forse perché spesso leggo/sento questa "massima" del "basta leggere" e appunto, decontestualizzata, mi urta un pochino...
      Ciao, alla prossima!

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  6. Ciao Giulia! sono ancora qui...ti ho nominata per il Very Ispiring Blogger Award spero ti faccia piacere..bacioni!!

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    1. Ciao Licia!
      Certo, mi fa piacere :)
      Appena riesco a ritagliarmi un attimo di tempo, "risponderò" al Very Inspiring Blogger Award!
      Grazie per la nomina, a presto :)

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  7. Ciao Giulia! è sempre un piacere leggere i tuoi post, non sono mai scontati e mi piacciono davvero molto. Io ADORO osservare le letture altrui. E se vai all'estero è ancora più divertente vedere cosa leggono gli stranieri...i tedeschi sono lettori stra accaniti, peccato che io non conosca la lingua altrimenti potrei anche farmi suggerire i titoli! ;) (Comunque in linea di massima le donne tedesche-a giudicare dalle immagini di copertina- leggono per lo più Harmony tedeschi =P)

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    1. Non mi ero accorta di questo commento! Chiedo scusa, Elisa!
      Ho sentito numerose leggende sui tedeschi e la lettura; a quanto pare da loro leggere è una cosa veramente importante e non così per dire. Alla fine, come dicevo più su, anche se non aprirei mai un Harmony in vita mia, è apprezzabile il fatto che ci si porti dietro un libro, piuttosto che solo un telefono o un tablet. Non sarà Dostoevskij (non so perché mi sono fissata con i russi) ma è meglio di niente.

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