Aprile dolce dormire, è così che
si dice no?
Immagino che vi siate accorti che
io sto dormendo abbondantemente, visto che in tutto il mese ho scritto solo un
post. Questa volta mi ha preso così, tra tanti impegni, la Pasqua, la
solita scarsa ispirazione e nessun libro che io abbia voglia di recensire
positivamente (sì, perché di recensioni negative ne avrei tante, ve l’ho detto).
Oggi però non potevo esimermi dal
scrivere qualcosa.
Oggi è un giorno importante nel
mondo dei libri. Da bravi e attenti lettori a noi non sfugge nulla.
Il 23 aprile, si festeggia la
“Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore”.
Fin qui niente di nuovo, in realtà. Per me ogni
giorno è il giorno mondiale del libro, si potrebbero pure festeggiare i
minuti internazionali del libro (prediligendo quelli post-colazione e quelli
pre-sonno).
Sono tante le iniziative sorte per celebrare questa giornata e che coinvolgono sicuramente moltissime persone.
In prima posizione sfilano i
social network; Facebook su tutti (anche perché è l’unico social network a cui
sono iscritta e di cui vi posso dare notizia).
Tra pagine e gruppi dedicati ai
libri, si fa a gara per chi scrive più citazioni, chi partecipa a più
discussioni letterarie, chi pubblicizza meglio questa giornata tramite l’organizzazione
di giveaway librari, elezione del miglior lettore dell’anno e chi più ne ha più
ne metta.
Solitamente sarei infastidita da
tutto questo caos mediatico nel quale persino quel tuo vecchio compagno di scuola (che
pensava che Charlotte Brontë fosse una delle modelle più strapagate al mondo)
condivide pensieri letterari, magari corredando il suo status con una foto che lo
mostra mentre analizza l’oggetto libro - quello sconosciuto! Ma oggi non sono infastidita, oggi sono
contenta.
In seconda posizione sfilano le
iniziative dal vivo. Librerie aperte tutta la notte; librai sorridenti che ti
invitano a comprare un libro e che ti ricordano che tra pochi giorni scatterà
il maggio dei libri; lettori volontari (e coraggiosi) che organizzano flashbook
nei luoghi pubblici, per far capire a grandi e bambini che leggere è un’esperienza
unica!
E poi ci sono loro. Persone silenziose,
ma efficaci, che lasciano un libro in un qualsiasi angolo della città: su una
panchina, alla fermata dell’autobus, su un muretto, pronto per essere trovato,
per essere letto e assaporato in ogni pagina.
Ammiro moltissimo questi piccoli
eroi, che con delicatezza ci invitano a leggere. Io purtroppo non l’ho mai fatto,
ma prima o poi riuscirò nell’impresa. Separarmi da un libro è sempre difficile,
ma se è per una giusta causa, allora potrei essere fiera di me stessa.
Il 23 aprile, di solito, ci si
regala un libro. Credo che questa "nuova" tradizione derivi da una festa spagnola
secondo la quale gli uomini regalano una rosa alle donne e le donne, invece,
regalano un libro agli uomini (ma questa disparità da dove viene? Voglio essere uomo, solo per oggi).
Vi siete mai chiesti per quale
motivo regalate un libro? A parte i più ovvi, naturalmente.
Una piccola casa editrice per
bambini, Topipittori, l’ha fatto. Io mi sono letteralmente innamorata di ogni
singola ragione.
Tra i venti buoni motivi per regalare
un libro a un bambino, i miei preferiti sono questi:
Perché se hai
azzeccato la scelta, ti ricorderà per tutta la vita, te e il libro.
Perché gli vuoi
troppo bene per regalargli qualsiasi altra cosa.
Gli altri motivi sono comunque
fantastici e meritano di essere letti (li potete trovare qui).
In ogni caso, credo che tutte
queste ragioni siano facilmente applicabili anche agli adulti, anche perché in
fondo sia che siamo grandi o che siamo piccoli, tutti ci facciamo sorprendere
dalle storie e dalle persone che ce le hanno donate.
Qual è il vostro motivo preferito
per regalare libri? Ne avete altri da suggerire (a me e a Topipittori)?
Bellissimo post complimenti!oltre ai tuoi io ho scelto anche questo qui che mi è piaciuto un sacco:
RispondiEliminaPerché in una pagina non c'è tutto quello che c'è fra la terra e il cielo, ma abbastanza da non perdere la speranza. ^^
Ciao Pila! Grazie mille :)
EliminaIn realtà sono tutti bellissimi, la scelta è stata davvero ardua!