domenica 13 aprile 2014

Audiolibri. Vi lancio una sfida!




Vedo balle di fieno che rotolano, qui. Come nel Far West, sotto il solleone (nessuno usa più questa parola, la rinfresco un po’ io). Peccato che siamo solo in un blog, per di più in un paese molto lontano dal Far West.
Ho avuto un periodo piuttosto impegnato e pochissima ispirazione per scrivere. Chiedo scusa ai poveri malcapitati che, passando da qui, abbiano creduto che avessi mollato tutto.
In realtà ho una sfida in corso con me stessa: durare almeno un anno, anche se ci saranno momenti di pausa.
Vagando per gli altri blog, mi è sembrato di scorgere delle pressioni in alcuni bloggers - correggetemi se sbaglio!
Ho notato pressioni da parte dei followers che aspettano nuovi post; pressioni da case editrici che vogliono conoscere la loro potenziale fetta di mercato; pressioni, infine, dagli autori emergenti (e non) che sperano in una buona recensione e in tanta buona pubblicità.
Vi dico già, qualora vi doveste domandare una cosa del genere, che io non reggerò a tali pressioni, motivo per cui me la prendo molto comoda. Scrivo quando ne ho voglia, aggiorno se mi va. Non prendetevela a male, ma sono una che regge poco in situazioni potenzialmente rischiose.
Ma che c’entra tutto questo? Ho la tendenza a finire fuori tema, ogni volta.
Riprendo le fila del discorso, dunque.
Dicevo che è stato un periodo molto impegnato e poco proficuo dal punto di vista della lettura. Gli ultimi due libri letti non mi sono piaciuti per niente (ve ne parlerò, non temete! Anche perché so già che non resisterò alla tentazione di farlo). Mi hanno deluso proprio tanto e io, scema, che mi faccio fregare dalle quarte di copertina.
Il fatto è che mi pare di aver scritto più post nei quali mi lamentavo piuttosto che post nei quali elogiavo qualcosa e mi rifiuto categoricamente di scrivere un nuovo articolo “lamentoso”.
Possibile che con tutti i libri che ho letto, non ce ne sia uno degno di essere approfondito?
In realtà ce ne sono tantissimi, altrimenti la mia esperienza da lettrice non sarebbe andata avanti fino a questo punto. Però mi sento sovversiva, non voglio recensire nulla oggi.
Vi parlo di un mondo che ho scoperto da pochissimo tempo e del quale non avevo quasi idea, se non quella basilare.
Avete mai sentito parlare di audiolibri? Ne avete mai utilizzato uno?
Personalmente non ne ho mai ascoltato uno nella sua interezza; ma ho visto che esistono una cura e una passione paragonabili (se non maggiori) a quelle che si mettono per creare libri cartacei. Anche perché le persone coinvolte sono di più; basta pensare che tra il lettore e il libro c’è un ulteriore intermediario: la “voce” che legge.
Anche in questo caso a tanto è servito il mio ultimo anno a stretto contatto con i libri e con chi li fa. È stato in questo modo che ho scoperto due case editrici che producono audiolibri e che hanno un catalogo di tutto rispetto. È stato così che ho potuto ammirare il loro lavoro. È stato così che ho scoperto una sorta di sottomondo, dove l’audiolibro è venerato.
Solitamente, quando mi si parlava di questo genere di supporto, storcevo il naso dichiarando che “i libri, per me, sono solo cartacei, se non giro le pagine e non assaporo, una ad una, le lettere e le parole che scorrono sui fogli, allora non sono contenta”.
Posso dire che in realtà mi sono ricreduta. Perché in fondo ciò che conta è la storia che si racconta e se a narrarcela fosse un attore professionista o addirittura un doppiatore, abituato a utilizzare la sua voce per mestiere, non sarebbe lo stesso?
Ho avuto modo di vedere con i miei occhi, che effetto fa un audiolibro in chi, per qualsiasi motivo, non può più leggere.
Il libro, anzi, l’audiolibro in questione è “Un calcio in bocca fa miracoli” scritto da Marco Presta (conduttore radiofonico - anche lui abituato a lavorare con la sua voce) e da lui letto, edito da Emons Audiolibri.
Libro/audiolibro che consiglio vivamente a tutti.
Ho visto le risate suscitate, la commozione, ho sentito riaffiorare quella voglia che prova ogni lettore dopo che ha finito un libro: discutere, parlare e discuterne ancora. E soprattutto, ascoltare qualcosa di nuovo.
Perché, dopotutto, ci piace quella sensazione familiare di ritrovarci nei personaggi, nelle situazioni e nelle storie; poco importa quale sia il supporto utilizzato (e questo è lo stesso discorso che si potrebbe fare per l’eterna diatriba tra cartaceo e e-book).
Naturalmente mi preme sottolineare che non considero l’audiolibro solo come strumento utile per chi non è in grado di leggere da solo.
In Italia, forse, abbiamo un po’ questa convinzione, tanto che in moltissime librerie non si trova un solo audiolibro a pagarlo d’oro. Oppure quando si trovano hanno uno spazio dedicato talmente piccolo, o talmente poco raggiungibile che è come se non ci fossero.
All’estero invece, il mercato degli audiobook è più fiorente. Tutti lo usano: chi in macchina (autisti e camionisti, per esempio), chi nel proprio negozio, chi da semplice lettore curioso.
Sono stata al Salone Internazionale del libro di Torino, lo scorso anno, e gli stand dedicati all’audiolibro erano… Quanti? Forse due (o poco più), su più di mille espositori. Eppure sapete una cosa? I loro banchetti erano sempre attorniati da curiosi, da chi si fermava ad acquistare o a chiedere pareri, da chi semplicemente afferrava le cuffie messe a disposizione e ascoltava stralci di brani scelti per l’occasione.
Ma al di fuori della fiera (o da eventi di tal portata), nessuno ne parla. Gli editori non sanno più come far passare il loro messaggio.

Allora vi lancio una sfida. Proviamo ad ascoltare almeno un audiolibro nella nostra vita di lettori? Uno solo e poi fatemi sapere che ne pensate (anche tra qualche anno, se vorrete!)


11 commenti:

  1. Mi hai fatto un sacco ridere con la storia delle balle di fieno :D
    Comunque son d'accordissimo con te sul fatto delle "pressioni": fai bene a scrivere quando ne hai voglia, nemmeno io reggerei pressioni. Insomma, uno dovrebbe avere un blog per avere uno svago, non per sentirsi poi obbligato a seguirlo. Io okay, aggiorno molto spesso, però spesso son post di sole immagini o comunque di cose molto brevi che mi vengono in mente, e che mi va di condividere. Ad esempio io col mio carattere non riuscirei mai a leggere un libro che mi dicono di leggere ma che magari non mi ispira nemmeno un po'. Tanto meno fare pubblicità positiva per forza. E se mi fa cagare? (perdona il francesismo XD)
    Poi ovvio, ci sono anche i pro in queste cose. Ma considerando che io se vedo che il libro non mi piace nemmeno un po', non arrivo nemmeno a finirlo. Poi comunque penso che sia bello leggere e scrivere quello che ci piace, si è più liberi ^-^ (anche se ammetto che se Stephen King mi chiedesse una collaborazione l'accetterei, anche se dubito molto mi succederà in questa vita, ahahahahahah).

    Punto secondo: concordo con te sugli audiolibri!^-^
    Non ne ho mai ascoltato uno vero e proprio, o meglio non uno da adulti, ecco. Però da piccola ne avevo ben 3! La storia del gatto con gli stivali, Cenerentola e il Pesciolino d'Oro! E veramente penso che siano cose che vanno provate, è proprio rilassante ascoltare... Anche se devo ammettere una cosa: perdo l'attenzione ascoltando molto più facilmente di quando leggo. Mi perdo molto più facilmente le parole, e se voglio risentirle invece di spostare gli occhi nella riga precedente, dovrei mandare indietro il lettore mp3 o quello che è. Mi accorgo di questo anche perché ascolto spesso le registrazioni di alcune lezioni, e spesso mi incanto e devo risentire la stessa cosa 3 volte XD poi ovvio, so che con gli audiolibri è diverso da registrazioni del genere, però comunque penso che riuscirei di meno. Anche se secondo me sarebbe bellissimo ascoltare un libro mentre si viaggia, tipo in pullman/treno/aereo... chissà che bello ascoltare e guardare fuori *O* questa è una cosa assolutamente da provare, mi hai dato un'idea!
    Okay, dopo questo poema posso dire... boh, bel post! ^-^ una sfida originale e hai scritto cose belle e interessanti ^-^
    ciao :**

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    1. Quanto mi piacciono i tuoi commenti! Ti ringrazio tantissimo, sono così felice che qualcuno legga le scemenze che scrivo (vedasi le balle di fieno! Il fatto è che mancavo da un po' e mi sono veramente immaginata le balle di fieno da duello nel Far West!) :D
      Posso concordare con te che concordi con me o diventa un circolo troppo vizioso?!
      Sono d'accordo quando dici che se ti impongono di leggere un libro che magari non ti piace nemmeno, alla fine lo abbandoni; per me sarebbe lo stesso (e mi è capitato sul serio).
      Per quanto riguarda gli audiolibri non posso smentirmi proprio nei commenti, comunque generalmente anche io tendo a perdere l'attenzione se qualcuno mi legge qualcosa, ma ti assicuro che le voci che raccontano gli audiolibri sanno perfettamente come tenere viva l'attenzione, in pratica è come se stessero recitando e io non credo che ci addormentiamo sempre quando guardiamo un film, no? ;)
      Per le lezioni è un altro discorso, solo il fatto che dobbiamo ascoltarle per forza ci fa distrarre e qui torniamo al punto precedente, quello dell'imposizione di qualcosa (va bene, la smetto con i circoli viziosi, te lo prometto!)
      Sono contenta di averti dato qualche idea! :)
      Grazie mille per i tuoi commenti, sono un ottimo carburante per andare avanti! ♥

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    2. ahahahahah :D Ohh, grazie! *-* sei troppo gentile <3
      Comunque si, sicuramente hai ragione. Se dici che è così bello allora devo per forza ascoltarne qualcuno, anche se immagino non sarà facile trovarli... in effetti, pensandoci ora, non ricordo di averne mai visti in libreria... Non che sia andata a cercarli, però xD Comunque sono veramente curiosa di provare :3
      Comunque ahahaha tutto un circolo vizioso!
      Ahh, di nulla, anzi grazie a te *O*
      Comunque davvero scrivi cose troppo belle, è che non ho tantissimo tempo se no avrei letto ogni cosa e con molta probabilità avrei anche risposto a tutto praticamente :D (cosa che un giorno farò, quindi preparati :P)
      ^-^

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    3. Sono pronta, non vedo l'ora! :D
      Comunque non ti preoccupare, leggi se e quando ti va, non voglio metterti alcuna pressione (anche perché mi sono appunto lamentata delle pressioni altrui)!
      Gli audiolibri si trovano, bisogna solo avere un po' di pazienza ;)
      Grazie infinite, trasmetti tanto entusiasmo!

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    4. No no ma tranquilla non metti mica pressione, anzi al massimo potrei mettertela io hahaha (e via con un altro circolo vizioso)
      Comunque oh, grazie infinite! ^-^ mi fa piacere taaaaanto trasmettere questo :3

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  2. Due cose. No, vabbè forse già che ci sto tre...
    La prima è che arrivo qui dal tuo profilo, dopo aver cliccato sul commento alla recensione di Fangirl e toh, carino questo posto eh. Fatto bene, poi addirittura appena nato e quindi ancora così ggggiovane.
    La seconda è che le pressioni forse ce le hanno i blog grossi, di quelli con oltre mille lettori fissi (tipo Atelier dei libri, Romanticamente blabla). I blog piccini picciò con i blogger scontrosi, acidi e un po' nerd (sì, sto parlando di me ma non solo) non hanno pressioni e vivono tranquillamente nel loro mondo fatto di gif animate, petizioni (leggi: cause perse), discorsi nosense sull'editoria. E, guarda, saremo meno popolari ma ce la si passa bene così. In fondo il blog è il nostro tavolo da tè, chi ce la vuole tutta 'sta caciara di gente che ci interrompe e ci disturba. Tzè, pussa via. Loro, le anteprime di libri brutti e tutti uguali e i libri letti perché qualcuno chiede di recensirli.
    E poi tre: gli audiolibri. Da piccola (poi, dico, definiamo piccola... Ero già relativamente grande, 10-11 anni) ascoltavo sempre l'audiobook – allora in musicassetta – di Alice nel paese delle meraviglie e Alice attraverso lo specchio. L'ho rovinata quella musicassetta. Adesso, in verità, non li ascolto più. Però ho deciso che lo farò con i libri in lingua, ascoltando e seguendo la voce che legge su carta (o ebook). Servirà sicuro per imparare l'inglese e per prendere confidenza con un nuovo modo di leggere.

    E oh, te l'ho detto anche di là ma magari non lo hai letto. Per leggere Fangirl non serve un livello alto di inglese, era il mio terzo romanzo in lingua e se ce l'ho fatta io... Ce la fa chiunque :D
    Mia sorella, comunque, è proprio una fan degli ebook (sempre in lingua). Li ascolta mentre va al lavoro sui mezzi pubblici :)

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    1. Ma sì, mi riferivo soprattutto a blog molto seguiti. Ho idea che il mio non verrà mai preso seriamente in cosiderazione, ma va benissimo così, anzi tanto meglio. Come dici tu, nel nostro tavolo da té possiamo fare/dire/scrivere/pensare quello che vogliamo senza per forza dover dar conto a qualcuno.
      E comunque non sei la sola nerd scontrosa (non so se sono nerd, ma mi sto rendendo conto di essere abbastanza scontrosa con le recensioni)!
      Ho parlato di "pressioni" perché effettivamente percepisco un'ansia costante nel dover per forza recensire quel libro o dover per forza scrivere quella rubrica in quel determinato giorno. Insomma, da questo punto di vista, io voglio essere molto libera, e sicuramente sarà anche questo il motivo per cui non arriverò mai ad avere "mille milioni" di follower ;)

      Per quanto riguarda gli audiolibri sono d'accordo con te, sono un ottimo aiuto per imparare meglio le lingue straniere, io l'ho fatto e se si è costanti si riesce a migliorare tanto!

      Ho letto di là. Mi hai convinta definitivamente!
      E grazie per essere passata, è stato un piacere ricevere un tuo commento, nonostante il mio blog sia così ggggiovane ;)

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    2. Ciao! Sono capitata per caso su questo post e devo dire che hai colto nel segno! Io ho appena aperto un blog e l'ho fatto principalmente per me e mi sono posta la tua stessa sfida: durare almeno un anno e trovare qualcuno con cui condividere la mia passione per i libri! Non ho pressioni, la trovo una cosa estremamente rilassante e dove lasciar semplicemente fluire le parole senza controllo (e finendo ovviamente fuori tema!) A proposito di libri colgo l'occasione per consigliarti assolutamente Fangirl! ( Visto che ne parlavi con Nereia) L'inglese è facile e scorrevole e la storia deliziosa. Tra un paio di giorni posto la recensione perchè l'ho appena finito, quindi magari passa a dare un' occhiata che mi dici la tua opinione ;)
      Per quanto riguarda il topic degli audiolibri: amore della mia infanzia. Bruciavo i nastri, giravo con il walkman a 4 anni ascoltando le cantastorie *.* ero già a quel tempo una piccola pazza fanatica dei libri insomma anche se non sapevo leggere. Adesso sinceramente non so come mi troverei, non ho mai provato..forse mi distrarrebbe, mi piace concentrarmi sulle parole scelte mentre leggo.
      Un bacio :)

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    3. Benvenuta nel mondo di bloggers (sembra che io sia un'esperta veterana, invece non è così) e benvenuta nel mio blog ;)
      Hai fatto benissimo a creare il tuo angolino. Alla fine credo che la tua sia la stessa motivazione che ha spinto tutti noi: avere semplicemente un luogo dove parlare con qualcuno che ci capisce al volo, visto che tutti condividiamo le stesse passioni.
      Fangirl, ormai, è nella mia wishlist, Nereia mi aveva già definitivamente convinta. Comunque passo subito anche da te :)
      Per quanto riguarda gli audiolibri, vedo che quelli per l'infanzia hanno stracciato miseramente gli audiobook per adulti. Non so quanto questo farà felici gli editori "per adulti"!
      Grazie per essere passata, a presto :)

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  3. Noi abbiamo qualche esperienza con audiolibri per bambini ma devo dire che i cuccioli di casa preferiscono la voce della mamma. Io ancora non ho avuto nessuna esperienza con questo tipo di letture ma ricordo che in passato, mentre ascoltavo la radio, mi sono letteralmente innamorata di una rubrica nella quale veniva proposta la lettura di un libro (qualche pagina a sera) proposta dalle voce di Luca Zingaretti... fantastico, affascinante, coinvolgente... chissà, magari mi avvicinerò anche io ad un audiliobro e ti saprò dire ;-)

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    1. La voce della mamma è ineguagliabile, non ha valore e non c'è gara!
      In effetti spesso è stata la radio a pubblicizzare meglio questo tipo di lettura, per esempio il programma "Ad alta voce", mi pare che andasse (o forse va ancora) in onda su radio tre.
      Comunque, se ti avvicinerai ad un audiolibro, fammi sapere che ne pensi :)

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